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16 maggio 2010

I racconti di Nojoum

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Non sapevo dove fossi finita, era buio pesto e una leggera brezza autunnale mi accarezzava.
Mi sembrava di essere tornata indietro nel tempo, quando l'asfalto, il frigorifero, l'idromassaggio, e il gelato al pistacchio ancora non erano stati inventati.
Ovunque polvere, erbacce, muschio e cipressi che ondeggiavano pigri sotto la luce della pallida luna piena.
1bis Come ero finita lì? Il mio ultimo ricordo si spegneva insieme ad una profumata tazza di tè bollente, accompagnata da fragranti biscottini al cocco e poi...
inciampai in qualcosa di duro.
il cuore mi batteva all'impazzata, mi voltai per vedere che cosa mi avesse fatto perdere l’equilibrio... e vidi un teschio.
3
Riuscii a trattenere a stento un grido di terrore, un’angoscia mortale mi attanagliava le viscere: ma dove ero finita? Che luogo era quello? Alzai gli occhi per cercare di mettere a fuoco. Più avanti un tempietto in stile greco bianco sporco, era l’unico elemento del paesaggio che riuscivo a vedere bene, mano mano che mi avvicinavo alla costruzione. Quelle che inizialmente mi erano sembrate piccoli avvallamenti, adesso si mostravano per quello che realmente erano…
tombe, per lo più in marmo grigio, all’apparenza fredde come il sangue che scorreva veloce nelle mia vene.
- Dunque è un cimitero - non feci nemmeno in tempo a pensare che qualcosa, qualcuno, un rumore alle mie spalle mi fece voltare con uno scatto improvviso.
Un gatto si strusciò alle mie caviglie, inarcando la schiena e facendomi venire la pelle d’oca al contatto col suo pelo morbido e caldo.
Da così vicino riuscivo a vedere i suoi grandi occhi gialli e il suo manto nero lucente, dalle mie labbra uscì un risolino isterico. Mi chinai per accarezzarlo e insieme tranquillizzarmi sulla sua natura quando assottigliai gli occhi e...
In quel momento capii che conoscevo già quel gatto, ma, per quanto mi sforzassi, non riuscivo a ricordare dove l’avessi già visto. Adesso potevo chiaramente sentire lo scroscio dell’acqua di una fontana, che in effetti non era troppo distante dal luogo che avevo raggiunto a piedi; nuovamente alzai lo sguardo e la vidi, in pietra nera ricoperta di erbacce dall'altra estremità del cimitero: accidenti se avevo camminato.
Un ragno penzolava da un albero poco distante e per un attimo ebbi l'impressione che mi stesse osservando. Sorrisi al pensiero e scossi il capo e fu allora che lo vidi.
Appoggiato al tronco di quell’albero, posato sul soffice tappeto d’erba bagnata, c'era un cofanetto in argento, finemente lavorato, con una scritta o qualcosa di simile incisa sul davanti: parole di una lingua che mi era sconosciuta. Quale segreto nascondeva, quella bellissima scatola, lasciata lì da un mago oscuro, un mercante di spezie e stoffe pregiate, un bibliotecario ammuffito e dalle brache logore, una gitana travestita da vecchia mendicante che parlava in rima?
Un moto di adrenalina mi sconvolse le viscere quando notai la pergamena arrotolata al suo interno, posata su un morbido cuscino di velluto rosso e tenuta ferma da un laccio che sapeva di antico.
Senza nemmeno ricordarmi di prendere aria nei polmoni, lessi tutto d’un fiato il suo contenuto in inchiostro nero, scritto con una calligrafia tremolante e bellissima allo stesso tempo, caratterizzata da rotondi ghirigori ed eleganti riccioli

E' arrivata mezzanotte,
segui pure il tuo cammino...
verso il giorno del destino
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Iniziai a correre veloce, piangevo e correvo, correvo e piangevo senza davvero vedere dove stessi andando e solo quando ebbi corso abbastanza mi fermai sfinita e tremolante mi asciugai il volto rigato di lacrime e ferito dai rami degli alberi secchi che avevo incontrato nella mia folle e disperatissima fuga.
Senza rendermene conto ero arrivata ad un portone in legno grezzo, stagliato contro alte mura in pietra fredda e bagnata e, seppure ancora spaventa, aprii l’uscio.
Non appena entrata, notai che davanti a me c’era un corridoio stretto, le pareti in legno erano intarsiate e dipinte con volti deformi e morte, e a terra un tappeto rosso, probabilmente di velluto, regalava un’aria nobile all’ambiente, così come i candelabri d’oro fermati in alto.
Mentre osservavo l’arredamento elegante della mobilia e fantasticavo su quale principe avesse voluto comprare una torre o un castello, proprio dentro le mura di un cimitero, qualcosa davanti a me catturò la mia attenzione. Una candela dalla fioca luce bianca si accese in fondo all’oscurità di quel lungo corridoio, come ad indicarmi la via.
Giunta che fui alla fine, un grosso specchio ovale si stagliava fra me e la parete, con la cornice in argento . La mia immagine si rifletteva alla perfezione, ma non furono né le occhiaie, né l’espressione resa ancora più pallida dai recenti spaventi, a farmi trasalire. Alle mie spalle con la pelle grigia, le orecchie grandi, c'era Lokum una ragazza con gli occhietti piccoli e brillanti che sorrideva, un sorriso inespressivo e freddo che, lo giuro, non dimenticherò mai.
5
Mano mano che quel ghigno senza umanità si ampliava sul suo volto, si affacciavano e premevano sul suo labbro inferiore due bianchissimi canini aguzzi, un rivolo di sangue stava colando lento da un angolo della sua bocca.
Feci per lanciare un grido di orrore e in un batter d'occhio, potei sentire le sue zampette fredde che si stringevano intorno alla mia vita e sentii rabbrividendo, il contatto gelido con quelle zanne affusolate che si facevano strada all’interno del mio collo indifeso.
Sgranai con forza gli occhi e spalancai la bocca, gridai e il mio corpo si inarcò quasi completamente e fu allora che mi svegliai.
6
La mia stanza, immersa nella calda luce del mattino mi sembrava allo stesso tempo confusa e rassicurante, il letto sfatto e in disordine sotto di me, le lenzuola spiegazzate e semi arrotolate, come se qualcuno avesse dormito al loro interno agitandosi in continuazione.
I miei polpastrelli gelati toccarono una ferita che aveva due piccoli fori in prossimità della giugulare e che pulsava ancora dolore.
Morsi forte il mio labbro inferiore, soffocando un impeto di puro terrore: purtroppo non era stato solo un brutto sogno.


Con la partecipazione straordinaria di Lokum
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17 commenti:

Lokum ha detto...

Devo ancora decidere se è più bello il mio sorcio, la mia stanza o il tuo racconto!!!! ;))
Complimenti a Tinuccia per le immagini ( tanto lo so che c'è il suo fituso zampino ;) ) e.. Ma poi era davvero solo un sogno??? Io mo me sto a imparanoia' *_* non è che Noji ci diventa un gatto vampiro, mo?!

Olojin Fay Fangoria ha detto...

=)) Bellissimoooo! XD

Lokum ha detto...

Il conte DRALOKUM!!! =)) =)) =))

Camilla B. ha detto...

Bravissime mie careeee!!! ;)) ma sarà una serie di puntate, o racconti a se stanti??? grandissime tutte e tre! :-*

*Sakuya loves Sasà* ha detto...

Mamma mia che tenerezza Nojina *_* diventerà una bellissima creatura della notte? me cuorisa!!

♥♫♥♫♥♫nojoum.leil♥♫♥♫♥♫ ha detto...

saranno racconti a se!!tutte le volte XD

Maccy&Jasmine ha detto...

COMPLIMENTI BRAVISSIMEEE............jasmine però ha i brividi...poveretta........trema dal terrore......ha paura ke le sue amichette lokum e nojum spuntino durante la notte a casa sua con i canini a punta........!!!!!dovrò farle una tripla camomilla e cantarle la ninna nanna per farla addormentare stanotte!!!!!!!!!

-Nina- ha detto...

Meraviglioso racconto :X

Natalia ha detto...

wwowwww Nojoum..che brividi...veramente pauroso!! sei una grandissima scrittrice di storie d'orrore!!

♥♫♥♫♥♫nojoum.leil♥♫♥♫♥♫ ha detto...

Grazie Nati,sono contenta che ti piaccia XD e grazie di essere passata sul blog XD muaaa

patrizia, memeo e chanel ha detto...

Complimenti!!!
Intrigante, avvincente, agghiacciante! :)

Fa ha detto...

Magnifica!!

Kazufai Haikimal ha detto...

Complimenti a tutte :)

Lupo stanotte dormirà con tutte le luci accese, ha terrore del vampiri!!! Si è infilato la collana d'aglio intorno al collo...

♥♫♥♫♥♫nojoum.leil♥♫♥♫♥♫ ha detto...

ah ah ah povero lupo XD se vuoi viene Noj a dormire con te,così ti tranquillizzi

Anonimo ha detto...

ahahahah bello, Nojoum, brava!!!!!!!!!!!!!! molto avvincente! :)
Tin

Anonimo ha detto...

Bellissimo, soprattutto il finale :)

Maschera31

Anonimo ha detto...

brava brava leggendolo ti si accappona la pelle

:)) ;)) ;;) :D ;) :p :(( :) :( :X =(( :-o :-/ :-* :| 8-} :)] ~x( :-t b-( :-L x( =))

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